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sabato 11 febbraio 2017

I miti che nessuno potrà mai dimenticare

I miti che nessuno potrà mai diventare 

Quando incontri una leggenda della musica e hai la possibilità di confrontarti con la storia qualcosa in te cambia.

Le reazione possono essere delle più svariate a partire dallo stupore , incredulità , paura , emozione addirittura anche  commozione , ma di una cosa sono certo impassibili non si può rimanere.


Poi dopo pochi attimi ti scontri con la realtà ed incontri un emergente che potrebbe , ma non si sa ancora dove potrebbe arrivare.

Alla fine della giornata riassumi e tiri le fila e ti rendi conto che gli uomini del panorama musicale che ne hanno fatto la storia sono relativamente pochi , ma tutto ( giovani compresi ) costruiscono un piccolo grande mondo ancora incontaminato chiamato MUSICA.

mercoledì 8 febbraio 2017

La prima volta non si scorda mai

La prima volta non si scorda mai...


Da quando sono direttore artistico oggi per la prima volta ho assistito ad un'intera puntata del Festival di Sanremo dalla sala stampa Lucio Dalla.

Pensavo fosse solo lavoro , ma è stato molto più emozionante e divertente del previsto.

Il coinvolgimento dei colleghi , gli applausi che nascono spontanei , il bel clima che si respira e soprattutto la stessa passione che ci accomuna rende magico il tutto.

Dopo aver fatto la gavetta oggi posso dire che aver portato una web radio ad un livello di una radio FM mi rende orgoglioso.

I ringraziamenti sono doverosi a tutto il mio staff , a Luca Giosetti ( Social media manager) a Andrew ( il mio socchio) a Ross ( direttore commerciale ) senza i quali non sarei mai riuscito in questo immenso lavoro, 

Grazie a tutti. 

martedì 7 febbraio 2017

Una settimana da Dio... Ma cosa fa chi vive Sanremo ?

Parlare del Festival è semplice , ma cosa fa chi vive Sanremo ?

Arrivare nella città di Sanremo nella settimana del Festival equivale ad entrare in un frullatore dove non esiste il tasto stop.

L' organizzazione della trasferta parte da mesi prima con la cura dei dettagli fondamentali: dove dormire e dove , nel mio caso , trasmettere con la radio ; tutto il resto passa in secondo piano.

Risolte queste problematiche si pensa a rendere interessante per il proprio pubblico la trasferta che non deve diventare fine a se stessa.

Ogni anno si vive dell' indotto che i " pettegolezzi " del pre - festival fornisce , ma una volta che tutto prende forma ed inizia allora si accende il famoso frullatore di cui vi parlavo.

Sala stampa , relazione con le case discografiche o con i manager degli artisti per avere la possibilità di intervistarli ; tutto questo prevede una serie di relazioni con persone che hanno amici di amici che conosco amici che.... etc etc etc..

Gli spostamenti diventano impossibili con la macchina e l' unico modo che rimane è percorrere chilometri a piedi il Palafiori ( sala stampa e sede di Casa Sanremo ) , il Teatro Ariston e il luogo dove si ha la base operativa che in media dista almeno 15 minuti.

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Negli spostamenti in strada si instaurano relazioni con il popolo di Sanremo che si muove da una location all' altra e il continuo aggiornamento dei social network ti porta in un mondo parallelo dove si ha sempre l' illusione di essere ad un passo dall' intervista con un big o un personaggio noto che durante questa settimana sono a " procacciare visibilità ".

Alla cosa fa chi vive Sanremo ?

La risposta più banale che mi viene da dare è : CORRERE!

Le giornate passano tra dirette radiofoniche , musica di ogni genere e tipo , persone che sono alla ricerca di una possibilità per mettersi in evidenza e alla fine ti ritrovi su un divano a mezzanotte a scrivere un articolo sul tuo blog perché ti rendi conto che fino a quel momento non hai ancora fatto niente per te stesso.

Ma perchè venire a Sanremo ?

Questa domanda me la pongono in tantissimi prima di partire e la mia risposta è identica a quella che oggi in conferenza stampa ha dato Maria de Filippi " Perchè non c'è un vero motivo per dire di NO " , ed è proprio così !

Vivere dentro questo " carrozzone " crea sinergie , conoscenze e credo che per uno speaker radiofonico vivere questa settimana sia una crescita importante e anche emozionante.

E poi arriva domenica mattina... e tutto si ferma... le strade si svuotano e quelli che devi fare è solo tornare a cassa con la soddisfazione di aver fatto un buon lavoro e nel tuo intimo nonostante la stanchezza la tua mente già pensa al Sanremo 2018.

lunedì 6 febbraio 2017

U2 sono passati ben 32 anni dal primo BUONASERA MILANO

Era il 4 febbraio 1985, gli U2 tenevano il loro primo concerto in Italia. Sono passati solo trentadue anni....

BUONASERA MILANO

Al Teatro Tenda Lampugnano di Milano.

In origine la band irlandese doveva suonare al Palazzetto dello Sport di San Siro, ma un’eccezionale nevicata il 17 gennaio provocò gravi danni all’impianto e così il concerto cambiò location trasferendosi a Lampugnano.

Visto che la capienza del Teatro Tenda Lampugnano era molto inferiore rispetto a quella del Palazzetto, ufficialmente non sufficiente per contenere tutti gli spettatori che avevano comprato il biglietto in prevendita si adottarono sistemi da altri tempi:

via le sedie dalla platea per guadagnare spazio ed il concerto si fece ugualmente e così il concerto si fece.

Nell’occasione gli U2 presentarono al pubblico italiano il loro quarto disco, uscito pochi mesi prima, The Unforgettable Fire, lanciato dal singolo di enorme successo Pride (In The Name Of Love).

E Bono introdusse il concerto dicendo:

Buonasera Milano! 

La prima.. ma non l’ultima.. volta!”.



 

One man come in the name of love
One man come and go
One man come he to justify
One man to overthrow

In the name of love!
What more in the name of love?
In the name of love!
What more? In the name of love!

One man caught on a barbed wire fence
One man he resist
One man washed on an empty beach
One man betrayed with a kiss

In the name of love!
What more in the name of love?
In the name of love!
What more? In the name of love!

...nobody like you...there's nobody like you...

Mmm...mmm...mmm...
Early morning, April 4
Shot rings out in the Memphis sky
Free at last, they took your life
They could not take your pride

In the name of love!
What more in the name of love?
In the name of love!
What more in the name of love?
In the name of love!
What more in the name of love...
Mmm...mmm...mmm...

 

domenica 5 febbraio 2017

Politica ?.. quasi quasi mi hanno convinto

Politica?.. quasi quasi mi hanno convinto...

Sarebbe troppo facile parlare di polizze assicurative che spuntano fuori come dei funghi , oppure parliamo delle inchieste che ci sono sulla rivoluzione dell'economia italiana chiamata EXPO  dove   " stranamente " ci sono ancora persone che devono incassare fatture per servizi pretesi istantaneamente e pagamenti a quasi 250 giorni non ancora pervenuti, forse qualche primo cittadino saprebbe dare qualche risposta... 

ahhh! Scusate.. forse devo partire dalla legge elettorale che non ci permette di andare a votare perché altrimenti sarebbe troppo semplice avere una maggioranza... Si forse dovrei partire da questa situazione...mmm , no troppo scontata.

Giusto!!! Ecco come ho fatto a non pensarci... parliamo di un movimento che nasce per andare contro e spazzare via ingiustizie e  difficoltà... no! Direi di no lo fa già in Facebook e le visualizzazioni direi che sono già buone.

Va bene parliamo del fatto che sono un imprenditore italiano un po' sorpreso , ma anche felice! Perché ? Beh molti miei colleghi stanno trasferendo tutte le loro attività all'estero lasciando l'Italia sempre più vuota.... meno concorrenza più lavoro più guadagno... giusto? Poi adesso ho anche un socio occulto! Ah scusate non ve l'ho presentato... si chiama STATO! Dovrei essere contento! È stabile , garantisce anche per le banche che dovrebbero essere contente di fornire prestiti per le giovani aziende che vogliono investire e creare posti di lavoro. Il mio socio si accontenta solo del 40% della mia azienda e quando vuole comunicarmi qualcosa lo fa via raccomandata con ricevuta di ritorno!!!

Quasi quasi mi hanno convinto... mi do alla vita politica credo che ne valga proprio la pena... mi hanno detto che addirittura mi danno un'auto a noleggio a lungo termine con l'autista.

Vorrei tanto che tutto questo fosse un sogno , ma sto vivendo una realtà che non mi fa sperare più in questa Italia e lo dico estremamente amareggiato e triste. 

 

lunedì 26 dicembre 2016

L'arte non muore - George Michael




C'era una volta la musica....

 Esordire dicendo che il 2016 è stato un anno terribile per la musica è scontato , ma dopo oggi faccio fatica a non dare ragione alle migliaia di post su Facebook e Twitter.

George Michael ha rappresentato la mia generazione e difficilmente mi dimenticherò dell' emozione che ho provato quando in un minuscolo negozio di dischi sono uscito con LP Faith .

Vinile , profumato e guadagnato con tanta fatica quel disco l'ho praticamente consumato e oggi , appena ho appreso la notizia , mi sono sentito come un bambino di otto anni.

La vita di certi artisti non va emulata , ma la loro arte parlerà sempre...


mercoledì 7 dicembre 2016

In Italia vincono i NO ma per me la Spagna è SI

Da oggi sono un imprenditore spagnolo.

Emozione e curiosità sono le emozioni che sto provando , ma di una cosa sono certo la strada è giusta.

Non ci ho impiegato tanto a trovare le differenze che ci sono e solo il fatto che in un mese sono riuscito ad aprire una società , costruire un locale , acquistare la strumentalizzazione necessaria il tutto con una cifra che definire ragionevole è poco , questo mi ha fatto capire subito che qui ad oggi si può ancora lavorare.

Si perché di questo si parla solo lavorare senza far parte di quella casta di eletti milionari che ancora se lo può permettere.

Concluderò dicendovi che con i soldi di un box medio piccolo mi potrò permettere di vivere dignitosamente.

È tutto cambia in un secondo ...